Ma Sarkozy era brillo?



Il presidente Nicolas Sarkozy ha parlato oggi alla CII, la Confindustria Indiana, da una sala di un hotel talmente piena che hanno dovuto “trasmettere” il discorso in un altro locale adiacente per ospitare tutti. Sarko viaggia con una mega delegazione di 300 persone, tra cui decine di giornalisti. Ma anche quando era venuto Ciampi non si scherzava in quanto a italiani. Mentre stamane, con il premier Manmohan Singh, Sarkò aveva il viso un po’ stanco e decisamente annoiato, nel pomeriggio davanti alla platea degli industriali era frizzante come una bottiglia di champagne appena stappata. E’ vero che aveva davanti a se in platea Lakshmi Mittal, il re dell’acciaio e al fianco Kamal Nath, il dinamico ministro del commercio degli esteri indiano tornato apposta da Davos per qualche ora (ritorna stasera al forum).
Consegnando con un gesto plateale il foglio con un discorso ad un collaboratore prima di salire sul palco, Monsiuer le President ha parlato a braccio, in francese ovviamente. Sarà un' impressione, ma a me pareva perfino un po’ brillo. Ogni tanto la bocca si contorceva in una smorfia e gesticolava troppo per un francese. E’ la prima volta che lo sento dal vivo, ma mi sembrava che alcune uscite fossero un po’ azzardate, più da comizio o meglio da osteria. Sarkò ha toccato le corde degli indiani quando ha detto che l’India merita “giustizia” perché non fa parte del G8 e del Consiglio di Sicurezza Onu e che la Francia si batterà al suo fianco contro l’ingiustizia dell’esclusione indiana, cinese, sudafricana e messicana…Applauso scrosciante. Nessuno si era mai spinto tanto con l’India, nemmeno gli ex colonialisti britannici - Gordon Brown era qui solo tre giorni fa - o i nuovi “amici” americani.
Boh, che vorrà in cambio Sarkò che l’ex presidente della CII ha maliziosamente definito “pieno di vigore giovanile”? Il mio vicino di posto, un consulente indiano di Carrefour, lo ha scrutato per tutto il tempo, anche perché forse non capiva il francese. Poi ha detto ammirato: “si tiene davvero in forma, sembra più giovane dei suoi anni…”. Inutile, Sarkò può dire quello che vuole, tutti vedono in lui solo il riflesso di Carla Bruni, il cui fantasma aleggiava nella sala in versione desnuda con stivali di cuoio come la foto pubblicata ironicamente oggi sui giornali.

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