Caso Tehelka, quante donne in Italia hanno il coraggio di denunciare le porcherie di direttori, caposervizi e colleghi?

New Delhi, 25 novembre 2013

Il caso di Tarun Tejpal, il direttore di Tehelka accusato di molestie sessuali da una giovane giornalista, ci mostra che abbiamo molto da imparare dalle donne indiane. Quante mie colleghe, compresa me stessa, avrebbero avuto il coraggio di denunciare pubblicamente le ''avances'' di direttori, caporedattori, caposervizi e di tutti coloro che per anzianita' o per ruolo hanno un qualche potere di determinare i destini della tua carriera? 
Io non sono mai andata a letto con nessuno per avere un posto di lavoro o una collaborazione giornalistica. Ho una lunghissima lista di colleghi maschi che - come si diceva una volta - hanno fatto ''i galanti'' (tradotto ora, sporcaccioni).  Sembra sia una prassi, a tal punto che quando a Milano ho ottenuto il mio primo lavoro serio, si mormorava che ''l'avevo data a qualcuno''. Questa e' purtroppo la mentalita' dominante
Ho sempre subito o sono fuggita via proprio come ha fatto la giovane reporter di Tehelka quando e' scappata dalle grinfie del suo direttore sbronzo e arrapato in un ascensore di un hotel. Ma mai ho avuto il coraggio di sputtanare pubblicamente chi mi aveva molestato. Per convenienza forse, o per pausa di ripercussioni sul mio lavoro.

Che questo scandalo sia successo proprio a un settimanale come Tehelka, faro della sinistra intellettuale indiana, noto per essere ''puro e duro'' contro potenti e ingiustizie, e'  vergognoso.  Dice bene Amit Baruah, che lavora per la BBC,  in questo commento .   Come diceva il Mahatma, ''per cambiare il mondo prima devi cambiare te stesso''.

Per chi non conosce il fatto, ecco un piccolo riepilogo. Tehelka e' il settimanale fondato da Tejpal sotto forma di website oltre 10 anni fa e diventato famoso per una inchiesta su mazzette per la Difesa. Da qualche anno organizza a Goa, la colonia portoghese famosa per spiagge e rave party, un festival di ''pensatori'', ThinkFest (http://thinkworks.in/).  E' una sorta di happening di ''belli, famosi e intelligenti'' che discettano di amenita' varie, ma che e' anche un bel business. In realta' non e' la rivista che lo organizza, ma una societa' dello stesso Tejpal che raccoglie anche ricche sponsorizzazioni.

Il 7 novembre, la sera dell'inaugurazione, il 50 enne Tejpal si trova nell'ascensore dell'hotel Hyatt di Bambolim con la collega che era incaricata di ''scortare'' il leggendario Robert De Niro, la star del convegno. La aggredisce, la spoglia e tenta di praticare su di lei sesso orale. Gli va male, ma la sera dopo torna alla carica nello stesso ascensore. Tutto e' raccontato in una mail mandata a un'altra direttrice e co amministratrice di Tehelha Shoma Chaudry e dove ci sono tutti i particolari finiti anche sulle prime pagine dei giornali. Il bello e' che tutto lo scambio di mails e' di pubblico dominio.
   Tejpal poi fa un mea culpa in cui ammette di aver ''capito male la situazione'' e si autosospende. In un'altra mail di scuse alla collega definisce il suo comportamento come un tentativo di una ''sexual liason'' (che raffinatezza!!!)  Ovviamente, non basta e la polizia di Goa lo ha incriminato ora per stupro.
Mi chiedo quante donne in carriera in Italia avrebbero il coraggio di denunciare e soprattutto quali giornali italiani sono disposti a pubblicare la notizia.  Io l'ho scritta per l'ANSA ma non e' stata ripresa in Italia, evidentemente da' fastidio che una qualcuno squarci il velo su qualcosa che probabilmente e' molto frequente nelle redazioni, uffici e posti di lavoro. E che - temo - fa comodo anche alle donne.

   

New Delhi, che stress...anche il terremoto

New Delhi, 12 Novembre 2013

Non basta l'aria inquinata ben oltre i livelli di allarme, le tonnellate di polvere sollevata dai cantieri edilizi e infiniti lavori in corso e gli imbottigliamenti costanti sulla Ring road.  Allo stress di abitare in una citta' come New Delhi si aggiunge anche il terremoto. Ieri sera poco dopo la mezzanotte, ero seduta in terrazza, nel  nuovo appartamento dove ho traslocato da poco, avvolta dalla foschia umida di questa stagione. La sedia ha tremato per pochi secondi dopo un boato sordo. Ho guardato se in casa c'era qualcosa che oscillava, ma tutto era fermo. Spesso mi sembra di sentire la terra muoversi, ma spesso e' suggestione.
Un'ora dopo, di nuovo, un rumore sinistro da sotto e un forte scossone alla casa. Sussultorio non ondulatorio. Salto giu' dal letto e mi precipito fuori urlando e con il cuore che batteva come un matto, come se avessi fatto una maratona.  Chissa' perché i terremoti a New Delhi sono sempre di notte o di tarda sera. Ne ho sentiti parecchi e ogni volta mi sono spaventata a morte.
Questo di stanotte era solo di 3.3 gradi, la scossa piu' forte, ma l'epicentro era proprio sotto la citta'. Insomma...anche stavolta l'abbiamo scampata.  

Maro', quest'anno niente Festa delle Forze Armate a New Delhi

New Delhi, 4 novembre 2013

Niente Festa dell'Unita' e delle Forze Armate quest'anno per via della detenzione dei maro' in attesa di processo per l'uccisione di due pescatori del Kerala.
La tradizionale reception e' stata cancellata. Di solito era una cena in un hotel o nei giardini della residenza con un sacco di leccornie gastronomiche  dalla madrepatria e con una sfilata di militari in altissima uniforme e chili di stellette.  In passato, se ben ricordo, c'era anche una banda militare ad allietare la serata.
Bei tempi..prima dell'austerity. Da qualche anno al 4 novembre era stata accorpata anche la Festa della Repubblica del 2 giugno e che una volta si faceva il 15 marzo, per via del caldo.
Non c'e' stata una motivazione ufficiale per la cancellazione, ma e' ovvio che e'  per rispetto ai due fucilieri e per evitare loro l'imbarazzo di apparire in pubblico con i militari di altri Paesi in un'occasione gioiosa. E anche magari finire sulla stampa indiana che li aveva ''sorpresi'' a bere e fumare durante un ricevimento della Nunziatura...come gia' accaduto (vedi qui)