Canarie e Covid/Arriva la prima crociera "blindata"

 San Sebastian de la Gomera (isole Canarie), 12 novembre 2020

    Circa 900 intrepidi turisti tedeschi stanno facendo una crociera alle isole Canarie. E' la prima nave da crociera che si vede nell'arcipelago spagnolo dopo sette mesi ed e' stata salutata dai giornali locali come "la prima crociera post Covid".  In realta', tanto "post Covid" non lo e', visto che tutta Europa e' in lockdown per la seconda ondata del virus. Ma le Canarie riportano meno contagi rispetto alla penisola iberica e per questo si propongono come meta turistica "sicura" per le vacanze invernali. E' chiaro che ci sono enormi interessi economici in gioco e più' che mai ora le autorità sono chiamate a gestire il delicato equilibrio tra salute e denaro.

    La nave da crociera "Mein Shiff 2", nuova di zecca essendo stata varata nel 2019, e' attraccata a Tenerife una settimana fa e oggi e' arrivata a San Sebastian de la Gomera, nello stesso porto dove mi trovo con la mia barca Maneki. E' il classico hotel galleggiante, appartenente al tour operator tedesco TUI insieme alla americana Royal Caribbean Cruises. Vista da vicino fa impressione: 310 metri di lunghezza e 40 metri di larghezza. Batte bandiera di Malta. Destinata a ospitare 3 mila turisti e' ora semi vuota e mi chiedo come possano rientrare con i costi dato che i prezzi saranno sicuramente superscontati. 

    Per garantire la sicurezza dei croceristi e della popolazione locale, i turisti sono "scortati" a terra e non possono sostare in luoghi pubblici, come bar o ristoranti, che qui alle Canarie rimangono aperti anche se con un limite massimo di 6 persone per tavolo. Le escursioni sono solamente in mare, in battello lungo la costa, sono off limits tutte le escursioni a terra, nei musei o centri storici. Anche a bordo, vietati i buffet, le terrazze e palestre, distanza di sicurezza con gli oltre 700 membri del personale. Insomma più che una crociera e' una prigione galleggiante con vista mare.     

  

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