SH08, il meleto del signor Gopal


Spedizione Himalaya 2008, sesto giorno, Tatapani-Chindi

Mi sono svegliata di nuovo con la pioggia. I fumi delle acque sulfuree si confondevano con quelli della foschia con un effetto surreale. Il cielo si è schiarito solo dopo 4 ore quando insieme a Kushal, il nipote del proprietario dello Spring View Hotel sono andata a cercare una gomma nuova nel mercato oltre il fiume per affrontare strade che già mi immaginavo piene di fango e detriti. Mi ha portato a bordo della sua nuova Royal Enfield super opzionata e superammortizzata. Lui affitta anche le moto. Gli ho proposto di organizzare tour in scooter, meno macho della Enfield, ma sicuramente più originale, più divertente e secondo me più comodo.
Quando avevo già il mio pneumatico Ceat (da buona piemontese…) sotto il braccio, si è verificato un curioso e inaspettato fuori programma del mio accompagnatore che mi dice aspetta un attimo e si infila in un bugigattolo che poi ho scoperto essere un dentista. E’ riemerso 40 minuti dopo con la guancia gonfia, si era fatto curare una carie, mi ha detto mentre lo guardavo sbalordita.
Comunque insomma alla fine sono partita e sono entrata ufficialmente nel mondo sconosciuto e misterioso che sta al fuori della Lonely Planet. In effetti è stato un salto nel buio se non altro perché tre cartine geografiche da me consultate indicavano nomi, posti e strade diverse. Come immaginavo la strada in alcuni punti era bloccata dalle frane, ma con la moto si riusciva a passare, per fortuna. Ho visto anche un bus più tardi. Sapevo che c’era una guest house dell’Himachal Pradesh a 40 km, ma era al di sopra del mio budget. A due km, in un posto che si chiama Chindi, ho invece trovato il Gopal “’Apple Valley Resort”, una palazzina a due piani, appena inaugurata, ma molto carina, se non un po’ rumorosa almeno le stanze vicino alla reception. E inserita in un meleto, il proprietario è il fattore, ha una ventina di famiglie alle dipendenze e vive su una collina coltivata a mele che ha battezzato Lovers Hill. Ma il personaggio più curioso è il gestore, un neo pensionato dell’ufficio turistico dell’Himachal Pradesh, che ha preso molto sul serio il suo ruolo di general manager, come si vede da una mega targa all’ingresso. Sette figli, tutti sposati, ora si diverte con un cucciolo di Cocker Spaniard che si tiene in braccio come un cane da passeggio. Dopo avermi presentato la moglie e la cognata, esaltato le virtù del posto e chiesto della mia situazione familiare si è sbottonato: sono la prima turista straniera dell’Apple Valley Resort.

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